La michetta milanese è gourmet

Il panino simbolo della città di Milano è il fulcro di Michetta’s, una paninoteca tutta meneghina per veri intenditori

Considerata dal Comune di Milano uno dei simboli della tradizione gastronomica meneghina, che l’ha riconosciuta anche prodotto “De.Co.” oltre dieci anni fa, la michetta accompagna la storia della città fin dal XVI secolo.

La storia della michetta

Intorno al 1700 la Lombardia è governata dall’Impero Austro-ungarico e i suoi occupanti per soddisfare il loro desiderio di casa fanno una richiesta ai panettieri di Milano: riprodurre il kaisersemmel, letteralmente il pane dell’imperatore, un prodotto che ricorda nella forma i petali di una rosa, particolarmente apprezzato per la sua fragranza.

A causa del clima umido della zona la ricetta originale non è in grado di rendere giustizia al sapore autentico del panino, così i mastri fornai lombardi decidono di rendere il pane soffiato, cavo e privo di mollica, per facilitarne la conservazione e migliorarne il gusto.
Una volta trovata la ricetta ideale, i milanesi hanno poi decisa di renderla loro, dando al panino il nome di “michetta” che in dialetto vuol dire “briciola”, dettaglio che ne dimostra per la sua buona riuscita.

“Michetta’s” è tradizione e modernità

Sulle pareti del locale nel quartiere Lambrate troneggia una frase a grandi caratteri: «non è michetta se non fa le briciole». Il rimando alla tradizione meneghina è evidente, così come la volontà di non abbandonare le origini di questo pane speciale. Da “Michetta’s” infatti non si servono delle semplici rosette o stelline, come le chiamerebbe altrove, ma delle ottime reinterpretazioni gourmet per palati allenati.

Menù sofisticato per michette gourmet

Le intramontabili michette classiche a base di affettati sono presenti nel menù come da tradizione, ma le vere protagoniste qui sono le versioni rielaborate con prodotti scelti. Chianina, formaggi D.O.P. e salumi della migliore qualità riempiono il pane a forma di rosa in maniera impeccabile e con abbinamenti ricercati e invitanti.

Varianti vegetariane e a base di pesce permettono anche a chi segue diete alimentari specifiche o preferisce un pasto leggero di gustare la sua michetta. La grande attenzione alle materie prime e agli ingredienti rende possibile inoltre la scelta di piatti unici senza pane, insalate e toast – se dovesse esistere qualcuno a cui non piace la michetta milanese.

A noi che la michetta piace in tutti i modi, soprattutto se ripiena di formaggio Leerdammer.